
EDITORIALE
Nell’avvicinarsi alla notte che ha mutato tutte le altre notti, memoria dell’Incarnazione, e a quell’istante in cui Dio è apparso rivestito della natura umana, il pensiero corre al mistero della persona di Gesù, della Sua vita e della Sua corporeità, che sin dal concepimento ha sperimentato l’essere uomo.
Quasi infinita è la catena di coloro che, nei secoli, hanno cercato di avvicinarsi alla Sua persona e hanno tentato di rappresentarla con diversi linguaggi artistici e letterari, immaginando i momenti, le età e i fatti salienti o più personali della Sua vita.
Che la figura di Cristo sia al centro degli interessi e della curiosità umana è una certezza che non solo è testimoniata dal numero incalcolabile di opere d’arte a lui dedicate, ma, come i dati raccontano, anche dall’elevatissima quantità di ricerche, che oggi si fanno sul web, e di testi che si continuano a pubblicare: si calcola che ogni anno vengano mandati in stampa circa 100 nuovi volumi su Gesù di Nazaret, in una inesausta ricerca per capire, indagare, ripensare la Sua figura.
Vive anche, in una buona parte del mondo laico lontano dalla fede, una forma autentica di fascino per il messaggio e la vita di Cristo, un fascino inesauribile che le Sue parole e la Sua esistenza emanano. In un discorso del 3 febbraio 1965, S. Paolo VI – un Papa che conosceva molto bene gli uomini – così presentava Gesù, indicandolo come l’anelito più alto e più intimo di ogni sforzo e desiderio umano: «Gesù è al vertice delle aspirazioni umane, è il termine delle nostre speranze e delle nostre preghiere, è il punto focale dei desideri della storia e della civiltà, è cioè il messia: il centro dell’umanità, Colui che dà un senso agli avvenimenti umani, Colui che dà un valore alle azioni umane, Colui che forma la gioia e la pienezza di tutti i cuori, il vero uomo, il tipo di perfezione, di bellezza, di santità, posto da Dio per impersonare il vero modello, il vero concetto di uomo, il fratello di tutti, l’amico insostituibile, l’unico degno d’ogni fiducia e d’ogni amore; è il Cristo-Uomo». Come a sottintendere la lezione di S. Agostino per cui il cuore inquieto non ha pace finché non riposa in Lui. Ma è Gesù stesso che attraversa tutti i tempi con la domanda, che pose un giorno ai Suoi discepoli a Cesarea di Filippo, ma che reclama una risposta personale, riproponendosi oggi, al di là di ogni analisi o ragionamento storico, sociologico o filosofico, con tutta la Sua dirompente semplicità e forza: «voi… chi dite che Io sia?». Il quesito sottintende l’essere di fronte ad una persona viva, un rapporto diretto con una presenza e pone ciascuno davanti ad una scelta che pare irrinunciabile. Fa riflettere quanto nei nostri tempi sia tornato attuale il “problema-Cristo”, come affermava Pasolini, e quanto suscitino interesse gli scritti su di Lui: attestano una passione ed un interesse continui ed intensi. Ma chi è Gesù: un personaggio storico, un rivoluzionario sociale, un maestro, un profeta, un fondatore di religione, un idealista o semplicemente un uomo buono? Oppure un predicatore o un riformatore o è Dio e un po’ tutto questo e molto altro? Le ipotesi, le analisi e le ricerche si moltiplicano, si espandono in direzioni diverse, si accumulano, senza che ci permettano di toccare il mistero di Gesù in modo definitivo. Pare però che il tentativo di oggi sia, in fondo, quello di sempre, nella storia, di concentrare la persona di Cristo in un solo aspetto, riducendone l’integrità e manipolandone le parole ed i messaggi, mentre sperimentare l’inesauribile ricchezza e l’insondabilità di una realtà viva significa conoscere un volto, affrontando, necessariamente, la lacuna e il frammento, ed accettare di essere alle prese con questa difficoltà è capire che, anche in questo, risiede una verità, che riguarda quel che noi andiamo cercando. A questi ed ad altri aspetti della persona di Gesù questo numero della rivista dedica alcuni approfondimenti, per offrire spunti ed occasioni per riflettere, per tornare all’integrità dell’incontro con la Sua figura e persona. Ci aiutano ancor oggi i versi di un grande poeta italiano, che nella prima parte della propria vita ha cercato in molti modi, anche attraverso la parola, la verità che gli appariva solo sotto la forma dei frammenti incomprensibili della realtà, e poi, nell’incontro con Cristo, trovò finalmente una dimora alla sua ansia di significato. Scrive Clemente Rebora che Lui ha salvato questa umanità dal nulla e dalla vanità, l’ha liberata dalla fatalità di un destino cieco, le ha dato la forza di dire sì all’Amore intravisto e ciascuno in un punto della Sua vita si trova davanti ad una «scelta tremenda: / dire sì, dire no». Dopo aver percorso e provato «tutte le vie ingannevoli», Gesù gli apparve finalmente come l’approdo sicuro, «il solo Punto fermo nel moto dei tempi, / il solo Santo che non manca mai». Quando il 24 novembre del 1929, a 44 anni, Rebora ricevette il sacramento della Comunione dalle mani del Beato Cardinal Schuster, sigillò la sua conversione così: «Il Verbo zittì chiacchiere mie». E forse è questo il silenzio con cui attendere, anche quest’anno, la Santa Notte, quella notte che cambiò tutte le altre notti. Buon Natale! Continua a leggere
SOMMARIO
«RIMANETE IN ME E IO IN VOI» P. A. M. Sicari ocd
TEMA: LA PERSONA DI GESÙ
VERAMENTE UMANO Alcune note (meditate) sulla vita terrena del Figlio di Dio P. F. Silvestri ocd
GESÙ «NON ABITA SE NON NEL DOLORE» A. Bellingreri
L’ULTIMO PASSO DELLA RAGIONE Il pensiero umano, la ricerca della felicità e la Verità di Cristo P. M. Paolinelli ocd
“CRISTO È UN ABISSO DI LUCE” L. Sighel
GESÙ SUL WEB E. Brentari
ATTUALITÀ
SUICIDIO: UN DIRITTO? Intervista al Prof. Alessio Musio a cura della Redazione
LA PACE NON BASTA Eritrea: la tragedia mai fi nita di un popolo costretto a fuggire dalla propria terra M. Gelmini
«CI VORRANNO LE MANETTE PER PORTARMI VIA» P. A. Cazzago ocd
LA LETTERA DI PAPA FRANCESCO AI SACERDOTI M. Nasca
PAROLA DI DIO
CARITÀ
RIBALTARE I PREGIUDIZI: IL SUCCESSO DEI PROGETTI DI COTTI IN FRAGRANZA R. Ribbene
MUSICA
DAL ROCK ‘N’ ROLL ALLA TRAP, VIAGGIO – MUSICALE – TRA LE GENERAZIONI (SECONDA PARTE) R. Barone
ARTE
IL VOLTO DELLA PAROLA S. Giorgi
CINEMA
RITRATTI DI CRISTO NELLA SETTIMA ARTE A. Bonera
LETTURE
VORREI DIRTI La potenza della parola F. Mignemi
PUNTO MISSIONE
ERO STRANIERO E MI AVETE OSPITATO M. Brescianini
VITA DEL MOVIMENTO
ASSEMBLEA GENERALE
INCONTRO NAZIONALE UNIVERSITARI E GIOVANI LAVORATORI
ESERCIZI SPIRITUALI IN LIBANO
ULTIMA PAGINA L. Tomasini