Angelo Panebianco dopo aver conseguito la laurea in Scienze politiche presso l’Università di Bologna nel 1971, ha ottenuto un Degree in International Affairs dalla Johns Hopkins University presso il suo Bologna Center. Ha svolto attività di ricerca presso la Harvard University, l’Università della California a Berkeley, la London School of Economics and Political Science. Dal 1985 al 1990 ha fatto parte del comitato di redazione della rivista di cultura e politica Il Mulino, pubblicata a Bologna; mentre dal 1991 al 1996 ha fatto parte del comitato di direzione. Dal 1989 è docente alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna. Negli anni novanta è stato tra i fondatori della Facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli dell’Università di Bologna, nella sua sede di Forlì, e direttore dell’omonima biblioteca. Dal 1991 al 1995 è stato presidente dell’indirizzo politico–internazionale del corso di laurea omonimo, insegnando Scienza politica e Politica internazionale. È professore all’Alma Mater studiorum Università di Bologna, dove insegna Sistemi internazionali comparati presso la Facoltà di Scienze Politiche. Ha inoltre insegnato Teoria politica e Geopolitica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita–Salute San Raffaele di Milano. Tra i suoi scritti principali di riflessione politica ricordiamo innanzitutto Modelli di partito (Il Mulino, 1982), poi tradotto in sei lingue, e L’analisi della politica (Il Mulino, 1989). Agli studi internazionali ha dedicato numerosi saggi, tra cui La dimensione internazionale dei processi politici, in G. Pasquino (ed.), Manuale di Scienza politica (Il Mulino, 1986) e Hans Morgenthau: teoria politica e filosofia pratica, in D. Campus – G. Pasquino (ed.), Maestri della scienza politica (Il Mulino, 2004); nonché i volumi Guerrieri democratici. Le democrazie e la politica di potenza (Il Mulino, 1997) e Le relazioni internazionali (Jaca Book, 1992). Nel 2004 ha pubblicato Il potere, lo stato, la libertà. La gracile costituzione della società libera (Il Mulino, 2004), mentre più recente è L’automa e lo spirito. Azioni individuali, istituzioni, imprese collettive (Il Mulino, 2009). È un ormai noto editorialista del Corriere della Sera: alcuni dei suoi interventi sono raccolti in L’Italia che non c’è. Riflessioni e polemiche (Rizzoli, 1994), mentre gli altri sono rintracciabili in rete al link: www.corriere.it/firme/angelo-panebianco