Don Virginio Colmegna (Saronno, 1945) è un sacerdote della diocesi di Milano, dal 2002 presidente della Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”, ente voluto dall’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, come luogo di accoglienza e ospitalità per persone in difficoltà, che fosse anche centro di elaborazione culturale, di formazione e di studio. Don Virginio si è sempre occupato di poveri ed emarginati, tra cui in particolare persone senza fissa dimora, minori disagiati, sofferenti psichici, immigrati, profughi, rom. Negli anni ha fondato diverse cooperative sociali e comunità di accoglienza (Cooperativa sociale Lotta Contro l’Emarginazione, Cooperativa sociale La Grande Casa, Cooperativa sociale Detto Fatto, Cooperativa sociale Oltre, Associazione Oikos) attivandosi sempre anche per affermare i diritti di cittadinanza dei più deboli oltre che per diffondere la cultura dell’accoglienza, nella convinzione che chi è in difficoltà non vada aiutato con l’assistenzialismo, ma con promozione di diritti, dignità, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. Ha conseguito la licenza in Teologia presso la facoltà Teologica dell’Italia settentrionale nel 1969 e nello stesso anno è ordinato sacerdote. Dopo aver ricoperto negli anni Settanta il ruolo di parroco in quartieri difficili della periferia milanese (Bovisa), negli anni Ottanta assume incarichi in Azione Cattolica di Milano, alla Pastorale diocesana del Lavoro e, a livello nazionale, nel Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza (Cnca). Dal 2000 è presidente della Campagna di Salute Mentale della Lombardia. È autore di diversi articoli, editoriali, testi e saggi sui temi del disagio sociale e della spiritualità. L’ultimo libro pubblicato è Una vocazione controcorrente. Dialogo sulla spiritualità e sulla dignità degli ultimi, (Il Saggiatore, 2019). Nel 2020 è uscito in eBook Oltre cinquanta gradini. 13 marzo-3 maggio 2020. Diario di un tempo sospeso: lo sguardo sui più deboli, le angosce di tutti, la speranza per un cambiamento d’epoca, (Il Saggiatore, 2020). Dal 2020 è presidente dell’associazione Prima la comunità.