Giorgio Pieri è responsabile del servizio Carcere della Comunità Papa Giovanni XXIII. Riminese, laureato in Scienze Biologiche, diplomato in Erboristeria e in Scienze Religiose, da anni è in prima linea con l’opera fondata da Don Oreste Benzi nell’incontrare coloro che vivono dentro al carcere e nella sperimentazione di forme alternative alla detenzione penitenziaria.
Carcere. L’alternativa è possibile (Sempre Editore, 2021)
25 anni di lavoro con i detenuti e l’esperienza delle Comunità Educanti con i Carcerati (CEC). Nel volume, ricco di storie e aneddoti, Pieri propone un’alternativa al carcere messa a punto dopo aver visitato le prigioni senza chiavi del Brasile, e caratterizzata da una efficacia sorprendente nel favorire autentici percorsi di riabilitazione con una riduzione della recidiva al 15%. Chi completa questi percorsi, spiega l’autore, nella maggior parte dei casi è una persona nuova che non rappresenta più un pericolo ma una risorsa per la società. Un testo utile per comprendere le contraddizioni del sistema carcerario in cui vengono affrontati temi cruciali come il carcere per i minorenni, l’ergastolo ostativo, i diritti delle persone detenute, il ruolo della Chiesa, l’esperienza di chi accoglie i detenuti in famiglia. Un libro non solo per gli “addetti ai lavori” ma rivolto a tutti, per riflettere attorno alle idee di giustizia, di pena, e per considerare in una logica non punitiva la condizione di chi, trovandosi ai margini dell’umano, può tornare a vivere riconciliandosi con la propria vita e con gli altri.