1. Il pollice è il dito che sta più vicino a te. Quindi comincia a pregare per coloro che ti sono accanto. Essi sono i più facili da ricordare. Pregare per coloro che amiamo è “un dolce compito”.
  2. Il secondo dito è l’indice. Prega per quelli che insegnano, educano e curano: maestri, professori, medici e sacerdoti. Hanno bisogno di sostegno e di saggezza per guidare gli altri nella giusta direzione. 
  3. Il dito successivo è il più alto: ci ricorda i nostri leader, i governanti e tutti quelli che hanno autorità. Prega perché hanno bisogno di essere guidati da Dio.
  4. Il quarto dito è quello dell’anello. È il dito più debole: ci ricorda di pregare per chi soffre, con tanti problemi da affrontare o afflitti da malattie. 
  5. E per ultimo c’è il dito mignolo, il più piccolo di tutti, che ti ricorda di pregare per te stesso. Quando avrai pregato per tutti gli altri, sarà più facile vedere nella giusta prospettiva le tue necessità e pregare meglio per te stesso.

Papa Francesco

 

Illustrazioni: Cristina Pietta

©Dialoghi Carmelitani, ANNO 23, NUMERO 1, Aprile 2022