CHIAMATI ALLA SANTITÀ
Dialoghi Carmelitani, Giugno 2023
Quando si ha a che fare con la santità, percepiamo immediatamente tutto il fascino di quella bellezza inesprimibile che traspare da chi la testimonia, ma al contempo restiamo persuasi che essa rappresenti qualcosa di irraggiungibile che non può riguardarci seriamente, dato che ci riteniamo sprovvisti dei requisiti essenziali. Eppure la Chiesa ci ricorda, con sempre maggiore insistenza, che siamo tutti destinatari di una chiamata alla santità. Ma in cosa consiste realmente questa chiamata? E noi ci sentiamo chiamati personalmente a questa vocazione? Ma, soprattutto, in che misura è attuale oggi parlare di santità come modello di vita, in una società completamente ripiegata su se stessa e guidata dalle proprie comodità? Abbiamo provato a rispondere a questi interrogativi, cercando innanzitutto di superare quelle errate e fuorvianti convinzioni che ci fanno spesso considerare la santità come materia da supereroi, così da riappropriarci della dimensione reale di questo dono che ci precede e che va semplicemente accolto, desiderato e custodito. La preoccupazione che dovremmo avere non è tanto di essere o meno all’altezza della chiamata, ma di voler rispondere e aderire al Suo disegno. In questo cammino, i santi già canonizzati non devono essere visti come modelli inarrivabili, ma come preziosi compagni di viaggio che ci indicano la strada, per far sì che il cuore e lo sguardo corrano fieri incontro al Signore che ci chiama a fidarci di Lui, «ognuno per la sua via», dice il Concilio, compiendo le cose ordinarie in modo straordinario.
«Questa santità a cui il Signore ti chiama andrà crescendo mediante piccoli gesti. Per esempio: una signora va al mercato a fare la spesa, incontra una vicina e inizia a parlare, e vengono le critiche. Ma questa donna dice dentro di sé: “No, non parlerò male di nessuno”. Questo è un passo verso la santità. Poi, a casa, suo figlio le chiede di parlare delle sue fantasie e, anche se è stanca, si siede accanto a lui e ascolta con pazienza e affetto. Ecco un’altra offerta che santifica. Quindi sperimenta un momento di angoscia, ma ricorda l’amore della Vergine Maria, prende il rosario e prega con fede. Questa è un’altra via di santità. Poi esce per strada, incontra un povero e si ferma a conversare con lui con affetto. Anche questo è un passo avanti»
Papa Francesco, Esortazione Apostolica Gaudete et exsultate, 19 marzo 2018.
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