ESSERE FIGLI

Dialoghi Carmelitani, Dicembre 2018

In un tempo come il nostro in cui i figli rivestono, molto più che in passato, un ruolo così cruciale nelle dinamiche familiari al punto da spingere psicologi e pedagogisti a dare risposte ai più svariati problemi educativi, esistenziali e relazionali, ci si potrebbe chiedere se ci sia davvero bisogno di mettere a tema la questione dei figli. In realtà, ciò che qui ci interessa trattare non è ovviamente la condizione temporale del figlio in quanto soggetto sociale. La dimensione su cui desideriamo invece interrogarci è piuttosto la natura originaria di questa condizione esistenziale che, nonostante definisca ed accomuni ogni essere umano, è oggi profondamente in crisi. È infatti innegabile che stiamo attraversando una evidente crisi dei significati dell’antropologia umana, al punto che la nostra società non riconosce più i nuclei fondanti dell’esistenza, e questo sta portando ad allontanarci drammaticamente dalla comprensione della nostra stessa natura filiale, senza renderci conto che da essa dipende l’esito delle nostre relazioni. Senza la capacità di riconoscerci figli all’interno delle dinamiche relazionali, perdiamo infatti la capacità di ricondurre gli avvenimenti della vita ad un centro che tiene tutto in un orizzonte di senso: perdiamo la capacità di generare figli che non siano per la nostra mera soddisfazione personale; smarriamo la capacità di costruire relazioni genitoriali/sponsali/amicali solide e fraterne; impediamo ai nuovi nati di imparare la bellezza ed il compito di essere figli; cessiamo di accogliere noi stessi e gli altri come dono… Ecco allora che l’esempio di chi ha vissuto la propria esistenza pienamente da figlia, come accaduto a Santa Teresa di Lisieux, ci è di guida per imparare la Verità sulla nostra vita attraverso la vita del Figlio di Dio, Verbo incarnato, che è sceso sulla terra per mostrarci nella semplicità della sua casa cos’è padre, cos’è madre, cos’è famiglia, cos’è amore.

 

GLI ARTICOLI DI QUESTO TEMA:

  • L’EMERGERE DI UN NUOVO SENSO DELLA PATERNITÀ E DELLA FILIALITÀ A. Bellingreri
  • UN CARISMA PER L’UOMO DI OGGI P. F. Silvestri ocd
  • L’IMPREVISTO COME SOGGETTO. CHE COSA SIGNIFICA GENERARE A. Musio
  • LA BELLEZZA ED IL LAVORO DELL’ESSERE FIGLI Intervista al Prof. Gustavo Pietropolli Charmet a cura di M. Polito
  • “IO STO CON TE!” Intervista a Sofi a Pagnoni a cura di C. Pietta

LA BELLEZZA ED IL LAVORO DELL’ESSERE FIGLI

Intervista al Prof. Gustavo Pietropolli Charmet (a cura di Meri Polito) Essere figlio è l’esperienza che accomuna ogni essere vivente, l’unica. Abbiamo chiesto al prof. Pietropolli Charmet, noto psicanalista e psichiatra, di raccontarci come si struttura...

L’IMPREVISTO COME SOGGETTO

Che cosa significa generare (di A. Musio) Sempre più spesso si parla della generazione come di un diritto e del figlio come della sua istanza di realizzazione. Ma un diritto è tale solo se c’è qualcuno che ha il dovere di realizzarlo. E se la tecnica...

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