IL PERDONO
Dialoghi Carmelitani, Giugno 2021
Scorrendo in rete si scoprono svariate definizioni di perdono a seconda del punto di vista dell’estensore della definizione: cultori del benessere, psicologi, giuristi, dizionari della lingua italiana. Certamente l’aspetto comune è la qualifica del perdono come atto, gesto umanitario. Sappiamo tutti molto bene che perdonare non è per nulla facile: il perdono implica l’accettazione del male subito e la rinuncia ad odiare chi ce lo ha inflitto. Molto più semplice a dirsi che a farsi. Ma l’umano può arrivare a farlo. Il Vangelo tuttavia ci dice di perdonare 70 volte 7: ci chiede cioè di perdonare anche l’imperdonabile. Come è possibile ciò? Nel nostro approfondimento cercheremo di capire da dove possa arrivare quella forza che ci permette di perdonare il male più abbietto e di convivere con il dolore più atroce: vedremo come si possa affrontare il cammino che porta al perdono vero, sia quello donato che quello chiesto, perché anche chiedere di essere perdonati implica una fatica. Scopriremo anche come in famiglia, per poter vivere appieno le relazioni, sia necessario saper perdonare ed essere perdonati. Molti Santi, come Gesù stesso, hanno donato il perdono come ultimo atto della loro vita, per non sbarrare le porte al Bene, a quel di più di dono che può far fiorire la vita anche dove abitualmente dimora il male.
GLI ARTICOLI DI QUESTO TEMA:
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