IL POTERE

Dialoghi Carmelitani, Settembre 2016

Cosa sia realmente il potere, fino in fondo, non è facile dirlo. Né appare semplice una riflessione sul tema, in particolare in tempi come i nostri, nei quali il potere si manifesta in forme esplicite, come il “poter-dare-morte” del terrorismo, oppure anche con il non-volto del potere finanziario, che pure può decidere le sorti di una nazione intera. Non potremmo non porci, allora, interrogativi, come questi: qual è il vero potere, oggi? Quali le sue attuazioni? E in che misura, davvero, mi riguardano? L’approfondimento di questo numero di Dialoghi si confronta con l’immediatezza di tali domande, senza rinunciare ad indagarne, almeno per accenni, la loro natura più profonda. In fondo, non vorrebbero essere forme “quotidiane” di potere già quelle del bullismo tra i ragazzi, o quelle della violenza, cieca e patologica, sempre più spesso attuata nei rapporti affettivi? In realtà fenomeni simili manifestano fragilità profonde bisognose di essere mascherate o tacitate. La prima tentazione, d’altra parte, dalla quale nessuno può dirsi esente, è la stessa invidia del potere altrui; mentre più grave è quella manifestazione di potere che si organizza, si struttura in un sistema, come descritto in numerosi romanzi della letteratura contemporanea, là dove si narra di tecniche sociali persuasive, di controllo e assuefazione, che hanno come vero nemico la libertà. A ben riflettere, la stessa “rete” può rappresentare oggi un “luogo” anonimo di esercizio del potere, là dove sembra “vero solo ciò che è virale”, ma senza preoccuparsi se e come quel virus sia stato indotto… In definitiva, servirebbero la bellezza e la realtà di un “altro” potere, che avesse il coraggio e la libertà di “farsi dono” per l’uomo (e non rapina)… Per questo, la forma più credibile del “poter-fare-il-bene” – e di farlo insieme – sembra rimandare ancora al Volto di Gesù. Solo in Lui si riconoscono, uniti alla radice, verità ed amore, che dicono il senso pieno dell’autorità e del servizio. Perché in Lui l’Onnipotente ha scelto d’amare come un servo. E si è “distribuito” – ad ogni istante si distribuisce – come pane ad ogni bocca, come amore ad ogni cuore.

 

GLI ARTICOLI DI QUESTO TEMA:

  • “RESTA UMANO!” LA LETTERATURA E IL POTERE TOTALITARIO L. Sighel
  • IO POSSO. Intervista al Dott. Luigi Ballerini a cura di S. De Carli
  • L’INVIDIA DEL POTERE A. Musio
  • LA LUDOCRAZIA. QUANDO IL POTERE DIVENTA UN GIOCO. O VICEVERSA M. Dotti
  • IL POTERE DELLA PAROLA, LA PAROLA DEL POTERE P. A. Cazzago ocd

IO POSSO

Intervista al Dott. Luigi Ballerini (a cura di Sandra De Carli) La psicologia è chiamata a confrontarsi sempre più di frequente — sia sul versante teorico sia nella clinica quotidiana — con la dimensione del “potere”, nelle sue accezioni positive e in quelle più...

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