LA TRAMA DEL TEMPO
Dialoghi Carmelitani, Giugno 2016
Alcuni aspetti dell’esistenza interessano più di altri la ricerca dell’uomo, e dell’uomo di sempre. Perché sono quelli che, in modo più evidente, contribuiscono a svelare l’uomo a se stesso. Tra questi c’è con certezza il tema del tempo. Quel tempo che ci appare, nello stesso istante, come nostro “fratello” e rapitore di vita. Nella vita dell’uomo, infatti, da un lato nulla sembra sottrarsi al suo inesorabile scorrere: anzi, tutto ne è avvolto, come da una seconda natura; da un altro lato, invece, nessuno potrebbe descriverne davvero l’essenza. Che cos’è, infatti, il tempo? Il nuovo numero di Dialoghi intende confrontarsi con questo interrogativo, tanto quotidiano quanto carico di enigmi. E vorrebbe farlo da più punti di vista. Innanzi tutto perché non sempre sappiamo di quale tempo – mancante, affaticato, appassionato, amato… – sono intessute le nostre giornate. Poi, perché l’avvento della tecnologia sembra promettere risparmi di tempo, sinonimi di maggiore libertà; in realtà, questo esito non sempre è certo e, anzi, l’educazione ci ricorda che un uomo libero nasce solo attivando processi graduali di scelte e crescita… L’unico compimento possibile del tempo, in fin dei conti, chiama in causa l’eterno. E di fronte a quest’ultimo persino il tempo del cosmo, che è racconto di storie immemorabili, si rivela “relativo” ed invoca pienezza. In fondo, è proprio per abbracciare questa preghiera universale che – in un giorno della nostra storia – si fece “carne” l’Altro Tempo. Quello che ha salvato il nostro. Quello che non perderà nulla. E che tutto, alla fine, riporterà all’Amore.
GLI ARTICOLI DI QUESTO TEMA:
- ADESSO. La ricerca, l’enigma e le meraviglie del tempo: dalle scoperte della fisica alla luce della fede P. F. Silvestri ocd
- TEMPO ED ETERNO A. Bellingreri
- DOVE SONO I FIGLI? Il rapporto con il tempo nella relazione educativo L. Sighel
- MELANCONIA TECNOLOGICA E TEMPORALITÀ. Il caso della maternità surrogata A. Musio
- OGGI, IERI, DOMANI… NELLE MANI DI DIO P. Zucca