PAURA E SPERANZA

Dialoghi Carmelitani, Settembre 2017

È una percezione antica, la paura. Che da sempre accompagna l’uomo, nel suo viaggio sulla terra e nella storia, condizionando pensieri e sentimenti. Che prende forma attorno ad un oggetto, riconosciuto come temibile (a differenza dell’angoscia, che non sempre dice le sue ragioni), inducendo atteggiamenti di prudenza e di difesa. Che si mostra molteplice e ambivalente, mentre possono mutare contorni e veste di ciò che la genera, recando avvertimento o anche paralisi. Così forse non è un caso che già l’infanzia sia un terreno fertile per la nascita di certe paure che necessitano di essere raccontate ed affrontate come accade nelle fiabe, per imparare a gestirle e, soprattutto, per imparare a vincerle. Ma soprattutto forse non è un caso che la vita intera, la nostra fiaba vera, non si stanchi di raccontare che c’è comunque motivo per sperare, anche in mezzo a ferite e sofferenze, purché si abiti una casa solida e condivisa. Perché non c’è paura più grande dell’insicurezza del presente, vissuta in solitudine, che ruba il senso del futuro; e, viceversa, non c’è speranza più grande di quella creduta insieme, e amata a nome di tutti. Che infine svela il fondamento, per tutto ciò che può essere sperato: c’è un solo Padre, origine e destino di ogni uomo in cammino.

 

GLI ARTICOLI DI QUESTO TEMA:

  • PAURA: EMOZIONE PRIMARIA Intervista al dott. Federico Ratti a cura di M. Polito e M. Parolini
  • DIFENDETE LA PAURA NELLE STORIE! L. Sighel
  • LA PAURA, LA SPERANZA E QUESGLI STRANI INTRECCI DELLA VITA UMANA A. Musio
  • L’ALTRO: INFERNO O DESTINO? M. Dotti
  • SPERARE PER TUTTI? EDUCARE LA LIBERTÀ: IL FONDAMENTO DELLA SPERANZA A. Bellingreri

PAURA: EMOZIONE PRIMARIA

Intervista al dott. Federico Ratti (a cura di M. Polito e M. Parolini) Non è semplice parlare di paura perché, sebbene tutti conviviamo con essa fin dalla più tenera età, le sue declinazioni sono tante e diversi i suoi significati per la nostra esistenza. Abbiamo...

L’ALTRO: INFERNO O DESTINO?

(di Marco Dotti) Le nostre società sono spesso dominate dalla paura. Con linguaggio critico più attento, uno studioso di scienze della politica direbbe che le nostre società sono basate sulla paura. La paura può essere dunque un fondamento. Può costituire il vettore...

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