PRENDERSI CURA

Dialoghi Carmelitani, Settembre 2021

«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti…» 

Così comincia, nelle parole di Gesù, la storia di un uomo colpito dalla sventura, dal male, e che è la storia di ogni uomo schiacciato dalla sorte e dal peccato di altri uomini. La sua salvezza viene da chi non solo lo vede, ma finalmente lo guarda davvero e lo riconosce avendone compassione. Gesù racconta questa parabola per rispondere alla domanda di un dottore della legge che Gli chiede: «Che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Cioè, cosa devo fare per essere felice? E la risposta di Gesù è semplice: ama! Ama te stesso, la gente che hai intorno e Dio. L’unica cosa che ci rende felici è imparare ad amare. Ma, insiste il Suo interlocutore, come faccio a decidere chi sono gli altri da amare? Così Gesù spiega cosa intende descrivendo i gesti del Samaritano: «Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui». Vedere, avere compassione, fermarsi, farsi vicino, fasciare, caricarsi… è questa la spiegazione del “prossimo”. Il “chi” amare non è mai semplicemente un altro, siamo innanzitutto noi che, davanti a ciò che incontriamo, decidiamo di sentircene coinvolti e responsabili. Il contrario dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza. Così Gesù ci insegna che ciò che stiamo cercando in Dio o negli altri dobbiamo essere disposti a darlo innanzitutto noi. Di fronte al capovolgimento che abbiamo vissuto a causa della pandemia, molti hanno aperto gli occhi sul valore della compassione, della solidarietà, sulla necessità di cambiare prospettiva e di passare da un individualismo esasperato, un comodo egoismo giustificato da mille impedimenti alla via della condivisione, della fratellanza, della responsabilità. Verso il creato, verso i più fragili, verso i giovani che hanno bisogno di una guida. La Chiesa ha nel suo DNA il nome proprio di questo sapersi prendere cura del mondo e dell’uomo: si chiama Carità. Cioè amore. E l’amore è una questione pratica. Leggiamo quindi in questo numero di Dialoghi gli approfondimenti sul significato del “prendersi cura” e poi seguiamo l’invito di Gesù a chi Lo ascoltava: «Va’ e anche tu fa’ lo stesso» (Lc 10, 37).

 

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